I rischi nascosti del tuo lavoro
Nel pensare comune molto spesso si è convinti che:
- Se sono un lavoratore dipendente, ho ogni tipo di tutela
- Se sono un lavoratore autonomo, il mio lavoro non è poi così “pericoloso”
Ti faccio una domanda allora per farti riflettere sui rischi “nascosti”:
Vai al lavoro in auto?
Ecco cosa scrive l’INAIL – Dipartimento Tecnologie di Sicurezza, in merito ai rischi dell’automobile nel documento
“Le attività esterne. Valutazione dei rischi per attività svolte presso terzi”.
Se consideriamo l’auto come attrezzatura di lavoro, viene da se che le statistiche mostrano come gli incidenti stradali siano una “vera e propria emergenza sociale”: non esiste “alcuna attività criminale (terrorismo, mafia, microcriminalità, ecc.) che produca, attualmente, lo stesso numero di vittime”.
E dunque gli incidenti stradali devono essere “considerati, a pieno titolo, come un effettivo rischio lavorativo, in un contesto in cui la strada rappresenti il luogo di lavoro e il veicolo potrebbe configurarsi come un’attrezzatura”.
I dati ISTAT indicano che oltre il 96% degli eventi che causano incidenti alla guida sono imputabili a comportamenti impropri del conducente (o del pedone) nella circolazione:
– mancato rispetto delle regole della precedenza o del semaforo (16,8%);
– guida distratta o andamento indeciso (16,9%);
– velocità troppo elevata (11,5%);
– mancato rispetto delle distanze di sicurezza (10,1%).
Con questo non voglio terrorizzarti, stiamo parlando pur sempre di una “eventualità” per fortuna non così frequente. Voglio però ricordarti che se anche “per fortuna” un guaio di questo tipo capitasse a te e non a tua moglie o ai tuoi figli, oltre all’infortunio in sé anche se lieve, ci sarebbero un sacco di guai collaterali da gestire.
Penso sia intelligente, se possibile, fare in modo che almeno quelli economici non siano fra questi!
- Spese impreviste
- Costi da sostenere durante la degenza
- Impossibilità a svolgere il regolare lavoro…
Il nostro lavoro è proprio quello di aiutarti a costruire una rete di protezione per te e la tua famiglia così che ad un danno (magari anche lieve) non si sommino anche lungaggini e costi imprevisti.
Unica Reale per esempio, una delle polizze del nostro comparto Welfare, ti sostiene economicamente in base alla gravità dell’infortunio con le tutele:
- invalidità permanente;
- invalidità permanente grave;
- rimborso spese di cura;
- rendita vitalizia;
Se sei dipendente e hai già una tutela da parte dell’Inail , o se lavori in proprio e ancora non ti sei assicurato, puoi scegliere di proteggerti dagli infortuni. Se invece hai già un’assicurazione, puoi renderla ancora più completa ed estenderla anche agli infortuni extra-professionali.
Se invece vuoi avere un panorama personalizzato di quali possono essere le soluzioni più adatte per te e la tua famiglia, contattaci per parlare con uno dei responsabili della nostra area Welfare.