Ecco come proteggere il tuo reddito se un incidente o un imprevisto ti impediscono di lavorare
Questo articolo è ovviamente rivolto in primo luogo a tutti i lavoratori “autonomi”, che vuol dire professionisti, consulenti, agenti o imprenditori, artigiani, commercianti.
Rispetto ai lavoratori dipendenti, in caso di infortunio o malattia, sono evidenti le lacune e le scoperture assicurative dal punto di vista della tutela sociale. Ciò che possiamo però fare è aiutarti a capire meglio a quali rischi puoi essere esposto e come tutelarti meglio.
In fin dei conti:
se non puoi lavorare e non sei autonomo nel curarti perché hai bisogno di supporto da parte della tua famiglia (per una malattia o un incidente), chi si occupa di casa e famiglia?
Se a seguito di una malattia o un incidente incorri in spese impreviste come
- trasporti (taxi perché non puoi guidare…)
- babysitter (per accudire i tuoi figli durante le cure che dovrai seguire)
In questi casi, con cosa paghi i costi che già avevi normalmente mentre sostieni questi extra?
Hai da parte dei soldi?
Quanto ti possono durare?
Il lavoratore autonomo ha la tutela INPS per infortuni e malattie, ma
- Se il tuo reddito supera il “massimale” INPS, paghi il contributo ma non hai diritto alle diarie (ovvero alla quota di rimborso giornaliera per malattia o degenza)
- Il beneficio INPS vale solo per malattie con ricovero in ospedale, almeno per tutti coloro che fanno parte della categoria delle “partite IVA”.
Se però sei un artigiano, un imprenditore o una ditta individuale, in caso di malattia:
L’indennità spetta per un massimo di 180 giorni nell’anno solare
E’ pari a una frazione del massimale contributivo valido nell’anno in cui ha avuto inizio il ricovero, secondo le seguenti percentuali:
- 8% del massimale contributivo, pari a 19,43 euro giornalieri se sono stati versati contributi da 3 a 4 mesi;
- 12% del massimale contributivo, pari a 29,15 euro giornalieri, se sono stati versati contributi da 5 a 8 mesi;
- 16% del massimale contributivo, pari a 38,86 euro giornalieri, se sono stati versati contributi da 9 a 12 mesi.
Ma vorrei porti alcune domande:
Se tu non puoi occuparti del tuo lavoro cosa succede?
Quanti clienti perdi? Quanti ricavi?
Se sei titolare di un’attività, la tua attività riesce ad andar avanti senza di te?
Ma anche se fossi nella condizione per cui ti puoi aspettare che la tua azienda vada avanti senza di te, come gestirai le spese extra che dovrai sostenere?
Ti servirà personale per coprire la tua assenza?
Veniamo però anche al caso del lavoratore dipendente, che mediamente è convinto di essere “coperto” per il fatto che in caso di infortunio o malattia continua in misura differente a percepire sempre uno stipendio.
Intanto giova ricordare che questa “sicurezza” vale solo per i dipendenti a tempo indeterminato, e poi bisogna che tutte le tue cure siano SSN altrimenti si devono affrontare spese per la sanità privata.
Poi cosa succede alla tua famiglia?
Chi si occupa delle tue cure?
Tu lavoravi e basta o ti occupavi anche della gestione di casa e famiglia?
Quelle cose chi le farà?
Se tua moglie lavora, per esempio, chi se ne occupa?
Pagato come?
Il nostro mestiere nella agenzia Reale Mutua di Saluzzo è quello di essere con te nelle situazioni più delicate, come nel caso di una malattia invalidante, per aiutarti ad affrontarne serenamente le conseguenze, con un indennizzo o una rendita.
Fra le garanzie che possiamo mettere a tua disposizione ci sono:
• diaria per ricovero;
• diaria post ricovero;
• diaria da immobilizzazione;
• diaria per inabilità da infortunio;
• diaria per inabilità da malattia.
Se vuoi avere un panorama personalizzato di quali possono essere le soluzioni più adatte per te e la tua famiglia, contattaci per parlare con uno dei responsabili della nostra area Welfare.